Olletta sferoidale alta 12 cm trovata in una tomba di Cuguttu. (Taramelli)
INAUGURAZIONE DEL PARCO DI CUGUTTU
Il 21 dicembre 2019, giorno del
solstizio d'inverno, si è tenuta la cerimonia d'inaugurazione del
Parco della Necropoli di Cuguttu dopo la radicale pulitura effettuata
dalla Coop Sociale Ecotoni onlus che ne aveva avuto l'incarico con un
finanziamento della Fondazione del Banco si Sardegna.
Se oggi il sito ha ritrovato la dignità
che la sua antica funzione richiede, lo dobbiamo alla sensibilità
di Chiara Rosnati e Antonio Mura che, dovendo scegliere un'area da risanare, hanno scelto queste tombe sommerse dalla spazzatura dietro il suggerimento
di Marina Favata che ha avuto sempre a cuore questa zona della Pietraia consegnata
all'incuria e all'oblio. Nel corso della cerimonia ho capito a fondo
che cosa è una sinergia. Ho visto tante persone che hanno lavorato
unite per conseguire uno scopo senza il minimo attrito o
incomprensione tra di loro. Ho capito che, se si lavorasse sempre in
questo modo, non ci sarebbero questioni senza soluzione, tutto
procederebbe felicemente per la nostra città, e sappiamo
quanto Alghero avrebbe bisogno di sinergie.
Ipogeo
L'evento ha dato l'occasione di
individuare strategie per far sì che il risultato ottenuto diventi
permanente. Si è pensato innanzitutto di allestire dei pannelli per
spiegare a cittadini e turisti che quello è un suolo sacro in quanto
accoglie le sepoltura dei primi abitanti del nostro territorio. Le
tombe hanno restituito reperti significativi che fanno luce su un
periodo molto lontano del nostro territorio. Di conseguenza ci siamo
chiesti se si possono ottenere, dai Musei ove sono custoditi, almeno
alcuni oggetti per inserirli nelle vetrine del nostro Museo
Archeologico.
L'associazione Tholos ha proposto di
promuovere la pubblicazione di un lavoro con gli gli studi fatti fino
ad ora sulla necropoli e di presentarlo ai cittadini in modo che sia
un punto di riferimento per chi desideri approfondire le proprie
conoscenze sul sito.
Scolaresca in visita a un ipogeo di Cuguttu
Voglio qui rimarcare che
l'inaugurazione si è svolta in una giornata particolarmente
significativa per le antiche popolazioni. E' il giorno della
rinascita del sole che dal 21 dicembre riprende vita, e trionfa sul
buio. Noi ormai abbiamo perso la consapevolezza dei ritmi naturali e
del ciclo solare, ma per un contadino o un pastore del neolitico era
fondamentale conoscere i momenti dei solstizi e degli equinozi, e li
sottolineava con solenni riti e cerimonie.
In questa ottica la scelta del 21
dicembre per presentare la rinnovata necropoli di Cuguttu ci accomuna
a quelle arcaiche genti e ci auguriamo dunque che sia di buon
auspicio per il futuro.
Il toponimo Cuguttu, un'altra ipotesi.
Questo toponimo non ha ancora svelato il suo mistero. Oltre all'ipotesi che potesse trattarsi di un riferimento ai Cappuccini del convento di San Giovnni Battista presenti nella chiesa fin dal Settecento, si è affacciata un'altra possibilità. Cuguttu potrebbe infatti derivare dall'antico toponimo Cogusso presente in tre atti notarili del 10, 27 e 28 ottobre 1435 dell'archivio di Stato di Cagliari dove Cogusso è una zona confinante con la palude, la Pedrera de Sent Agusti, lo camì reyal che portava allo stagno, e il mare. Il termine Cogusso potrebbe aver origine dal latino coguntur (riunire, addensare) e potrebbe riferirsi ai depositi rilasciati dai corsi d'acqua Rio Barca, Rio Filibertu e Rio Serra. La trasformazione in Cuguttu potrebbe dunque essere successiva, e risalire al Settecento.
(Pieghevole con notizie, foto, disegni per Monumenti Aperti 14-15 maggio 2022, Istituto Comprensivo 2 Alghero/Scuola Media Maria Carta, Via Malta)
Aggiornamento 2025
L'associazione Tholos aveva tutte le migliori intenzioni di dare evidenza alla necropoli e aveva già contattato l'archeologa Gabriella Caria per realizzare una pubblicazione sul sito. Ma è arrivato il covid e a quel punto non si è potuto più procedere. Così è passato il tempo, altre iniziative e attività si sono sovrapposte, e chissà se arriverà più il momento di Cuguttu.
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http://blog.libero.it/LaPietraiaAHO
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Si può accedere al blog digitando: La Pietraia, blog, libero.
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